Roma, 31 marzo 2016 – “Oltre ad essere famoso in tutto il mondo per le sue qualità, il settore dell’olio di oliva italiano deve far fronte a fenomeni di alterazione e contraffazione. Le inchieste della magistratura hanno finora portato buoni risultati, purtroppo però non ancora sufficienti. Ad oggi emerge la necessità che i controlli si concentrino ‘a monte’ del processo produttivo. Bisogna anticipare rispetto al passato gli interventi repressivi e di controllo, in modo da evitare l’impiego di materie prime di scarsa qualità o, addirittura, non salubri”. Così Oreste Pastorelli, deputato del Psi, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla relazione concernente il settore dell’olio d’oliva redatta della commissione Anticontraffazione, della quale il parlamentare socialista è membro.

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